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c' ho messo una stella

Monday, September 04, 2006

Sergey TVB

Sempre sergey. E chi lo conosce? Ho provato:

"fà, ma tu sai chi è sergey brin?"
"..uhm..no...."
"quel ragazzo che ha fondato Goog.."
"ah ecco sì forse qualcosa mi avevi raccontato"

oppure

"bruno, tu sai chi è sergeybrin vero?"
sorriso "veramente, no"
"ah! da te non me l'aspettavo, bruno"

A volte è divertente portar in giro il Google Verbo. Sono Evangelista, un Google Evangelista. Sono Fanatico: mi hanno detto che sono un Google Fanatico. Entusiasta, moltissimo: un Google Entusiasta.
Voi datemi il nome che volete, l'etichetta, il tab. Io ieri notte lavoravo e ho acceso il cellulare con dentro Uindous Mobile e l'ho collegato a Google Reader, che oltre ad essere un lettore di rss, è pure il mio migliore strumento Mobile: basterebbe avere un Google Reader nel cellulare, ed sarebbe tutto molto leggero, veloce e informante.

Bhé accendo e Reader mi mette al primo posto un articolo del grande John Battelle. Quando sceglie il primo posto, Reader non lo fa a caso, usa lo stesso metodo che usa Google Ricerca Web. O almeno credo... al primo posto, comunque c'era John, John Battelle:


Strepitoso: Google "lancia" un nuovo gioco. Si chiama Etichetattore di Imagini. Giochi con un avversario scelto a caso. E ti si presentano delle piccole immagini. Appena la vedi devi iniziare a sparare TAG, etichette, label, nomi cose e pensieri su ciò che quell'immagine ti "dice". "Nero!" "pace" "vecchio" "ZAC!", quando dai la stessa etichetta che ha dato anche il tuo avversario, becchi 100 punti (o forse mille).

John, la vede un po' diversamente. John dice che Google è uno schiavista. Cioè: Google ci dice che è un gioco, mentre noi si gioca, lavoriamo per lui suggerendogli cosa quella immagine ci "dice". Facciamo quello che lui non riesce a fare perché non ha gli occhi...

chiave di ricerca "google eyes"


Sarà... a me continua a sembrare un gioco. Anche John, continua:

"
Google odia i tag...
Google, ciò che è un TAG, lo chiama LABEL
Flicher è bellissimo un po' perché è Yaù un po' perché ha inventato l'immagine taggata (TOGA!)... I mean... We're WEB two dot zero's People, We are Socializin Da Web. We. Are. We.
"
eccetera. Google, e rido a scriverlo da tempo ormai, non è proprio convinto che il tag sia una cosa fantastica. Per Google se il sottoscritto deve star lì a cliccare, poi pensare, poi inserire una etichetta, premere invio... è un lavoro che è inutile farmi fare. Dovrei usare quei tre secondi necessari a produrre un TAG per fare altro.

Insomma, il pezzo di John è davvero bello ma soprattutto gli ho messo una stella come premio per dimostrargli che è stato il primo a parlare dell'annoso problema del Web Semantico e Taggabile. Il Social Web, il due.0 è cosa vecchia.

Mentre Yaù compra tutto ciò che fa rima con Sociale, Google produce Terra Luna e Marte... le mappe di Marte.

Ieri notte ho fatto vedere a Fabio, per la sua prima volta, Google Maps con la vista Satellite. Mentre cliccava con gli occhi sgranati ha detto che sentiva i brividi lungo il braccio. Per me era lo stesso: Google è da brivido.

E a te, Sergey, ti voglio bene.

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